Luoghi ed Eventi

Le mille e una pagina. Libreria e casa editrice

di Laura Fedigatti

Ho sempre avuto la passione per i libri. Quando a Mortara, la cittadina dove vivo, la libreria storica ha chiuso, mi trovavo nel momento giusto per cogliere l’occasione. Ho parlato con una mia amica, Alberta Lia Maffi, ci siamo confrontate su tanti aspetti, non ultimo il rischio che avrebbe significato aprire una libreria in un momento storico, il 2008, molto difficile da un punto di vista economico.

Entrambe, però, ci trovavamo in un periodo di transizione.

Alberta Lia aveva smesso di lavorare per seguire sua figlia, ormai grande e sempre meno bisognosa di lei. Io, biologa con una breve esperienza nell’industria chimica, una grande passione per il teatro che ho praticato per tanti anni a livello semi-professionistico, in quel momento dovevo decidere se implementare il mio lavoro come fotografa sportiva, in particolare di ginnastica artistica, oppure cambiare direzione.

Alla fine, ci siamo dette che se non l’avessimo fatto noi, quel passo, lo avrebbe di sicuro intrapreso qualcun altro.

E così, il 12 settembre 2008 abbiamo aperto come libreria indipendente. Un giorno particolare, in cui David Foster Wallace si è tolto la vita. Non ho mai visto questo come un “segno” infausto, anzi, è una data che ci lega a un grande genio della letteratura e, forse, questo ci ha portato un po’ di fortuna.

Da subito abbiamo voluto che la nostra libreria diventasse un luogo dove “fare cultura” e ci siamo attivate per organizzare incontri con gli autori, laboratori creativi, corsi di scrittura, lingue straniere. E abbiamo iniziato molte collaborazioni sul territorio, con associazioni culturali e biblioteche soprattutto.

In particolare, gli incontri con gli autori sono stati gli eventi su cui abbiamo puntato di più e la soddisfazione è stata molta. In questi anni, abbiamo ospitato tanti scrittori importanti con i quali abbiamo, il più delle volte, stretto dei rapporti anche di amicizia, tanto che molti di loro sono tornati più volte a presentare le loro nuove uscite.

Con un’associazione mortarese, San Cassiano, abbiamo anche ideato una piccola rassegna letteraria, “Libri in Risaia”, inaugurata per il nostro decimo compleanno, nel 2018, e che portiamo avanti tutt’ora.

Poi è arrivato il 2020, che è stato un anno di svolta per molti di noi, perché abbiamo capito che il nostro lavoro doveva, in qualche modo, cambiare. Abbiamo da subito aderito a Libri da Asporto per le spedizioni fuori dal nostro territorio ed è arrivata l’attività sui social, con una collaborazione con Book Advisor, una grande comunità di lettori presente su Facebook.

E poi sono arrivate le dirette con gli autori, ormai apprezzate dai più. Perché se è vero che la presenza “fisica” ha un altro significato – parlare con lo scrittore/scrittrice di persona, farsi firmare il libro, che per noi librai significa vendita assicurata, farsi un selfie con lui/lei – la diretta ha il vantaggio di una più facile organizzazione e può essere visualizzata quando si vuole.

Abbiamo anche aperto un canale su YouTube per la libreria (Le mille e una pagina Channel) per permettere a chi non ha dei profili social di partecipare.

La libreria è diventata anche virtuale e questo ci ha permesso di ampliare le nostre possibilità di lavoro. Noi librai siamo diventati un po’ tutti dei “bookinfluencer” e ormai arriviamo ovunque, senza confini.

Noi ci siamo adeguate a tutto questo.

Per quanto mi riguarda, il lavoro “social” è ormai diventato un elemento molto importante, da curare giornalmente come tutti gli altri aspetti della libreria, con i video-consigli, i post sulle novità in arrivo, l’attività di presentazione con gli autori.

E poi, nel 2020, abbiamo realizzato un nostro piccolo, grande sogno: siamo diventate casa editrice: Le mille e una pagina Editore. Abbiamo pubblicato il nostro primo libro, un romanzo di una scrittrice mortarese, a maggio ed è stato un successo. Ora, a marzo del 2021, uscirà il secondo romanzo e speriamo di proseguire anche con questa attività che ci sta dando da subito delle belle soddisfazioni.

La nostra prospettiva è cambiata, ma la passione per questo lavoro no, è sempre la stessa, anzi, forse è ancora maggiore; così come vediamo rinnovarsi ogni giorno la vicinanza e l’amicizia dei nostri clienti, che ora sono anche virtuali. I librai sono degli amici con i quali condividere una passione che nemmeno una pandemia può fermare.

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